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La Banca Coop partecipa al programma statunitense

11.12.2013

Basilea, 11 dicembre 2013

Per motivi di rischio, il Consiglio di amministrazione della Banca Coop ha deciso di partecipare al programma del Dipartimento di giustizia statunitense (DoJ) inteso a dirimere la controversia fiscale con gli USA, optando per la categoria 2. Benché la Banca Coop non abbia mai promosso attivamente le operazioni finanziarie con gli Stati Uniti e sia il numero di clienti sia quello dei valori patrimoniali siano sempre stati irrisori, a tutt'oggi la banca non può escludere che singoli casi possano essere considerati una violazione del diritto fiscale statunitense. La banca intratteneva solo poche relazioni d'affari con clienti domiciliati negli USA. I loro valori patrimoniali rappresentavano, infatti, meno dello 0,3% del patrimonio complessivo della clientela. Con l'inserimento nella categoria 2, la Banca Coop adempie anche ad una raccomandazione della FINMA che ritiene la decisione di entrare in questa categoria un segno di responsabilità anche se si nutrono dei dubbi circa la gravità del proprio comportamento irregolare.

Il programma USA prevede che al termine della procedura agli istituti bancari appartenenti alla categoria 2 venga inflitta una multa. Allo stesso tempo le banche si tutelano da un'inchiesta penale da parte delle autorità statunitensi nell'ambito di fondi non dichiarati (cosiddetto Non-Prosecution Agreement). A tale proposito, la Banca Coop ha costituito degli accantonamenti per un ammontare di CHF 9 milioni che andranno a carico del risultato annuale 2013. Una parte sostanziale degli accantonamenti sarà utilizzata per coprire gli oneri inerenti alle verifiche e all'inchiesta. Nella somma è inclusa anche un'eventuale multa inflitta dal DoJ.

Per ulteriori informazioni:

Natalie Waltmann

Resp. Segretariato generale, relazioni media e

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Banca Coop SA

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E-mail: natalie.waltmann@bankcoop.ch