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La Banca Coop accetta l'ammonimento della FINMA

29.10.2014

Basilea, 29 ottobre 2014

Dalla procedura di enforcement avviata contro la Banca Coop nel marzo del 2014 è emerso che nel periodo tra l'estate 2009 e la primavera 2013 l'istituto bancario ha sostenuto la quotazione di borsa della propria azione. La FINMA contesta in particolare il fatto che prima e durante la pubblicazione dei dati di esercizio nonché a fine mese e a fine anno la quotazione di borsa dell'azione al portatore sia stata sostenuta mediante acquisti.

Nell'ambito delle sue accurate verifiche, la FINMA non ha riscontrato fattispecie penalmente rilevanti. Inoltre non è stato constatato nessun arricchimento da parte della Banca Coop o di dipendenti della stessa.

Già ampiamente attuate le misure vincolanti della FINMA

La FINMA rimprovera alla Banca Coop di aver violato, mediante operazioni in proprio su titoli, gli obblighi organizzativi e di irreprensibilità sanciti dal diritto di vigilanza sulle regole di condotta sul mercato. Nella sua decisione conclusiva, che mette fine alla procedura, la FINMA impone alla Banca Coop misure vincolanti, in gran parte già attuate di propria iniziativa dall'istituto bancario. Infatti, la Banca Coop ha completamente sospeso la negoziazione di azioni proprie già a luglio del 2013.

Apprezzato il comportamento cooperativo della Banca Coop

La FINMA riconosce che durante tutta l'indagine la Banca Coop ha sempre dato prova di un atteggiamento cooperativo, contribuendo così al rapido chiarimento dei fatti. Inoltre, durante l'inchiesta la banca ha adottato di propria iniziativa ampie misure che, dal punto di vista odierno, appaiono mirate e adeguate per ovviare carenze di carattere organizzativo.

Per ulteriori informazioni:

Natalie Waltmann

Resp. Segretariato generale, relazioni media e

comunicazione interna

Banca Coop SA

Telefono: +41 (0)61 286 26 03

E-mail: natalie.waltmann@bankcoop.ch