Lo scorso anno l’andamento dei mercati finanziari è stato offuscato da conflitti geopolitici. Le crisi internazionali ci accompagneranno anche nel 2024, ma nei prossimi dodici mesi ci aspettiamo una congiuntura positiva, per quanto debole, e mercati azionari in rialzo.
Oggi la Cina è un tassello indispensabile per valutare l’evoluzione congiunturale. Il gigante asiatico apporta il 18% della performance economica globale e sul piano commerciale è legato a doppio filo a moltissimi paesi: se il suo slancio si affievolisce, a patirne è la crescita dell’intero pianeta. Nel 2023, l’economia cinese è cresciuta molto meno rispetto alla media degli ultimi 20 anni. Gli Stati Uniti, invece, hanno scampato la paventata recessione, mostrando un’economia più solida di quanto molti si aspettassero. I fatti hanno quindi confermato le nostre previsioni moderatamente ottimistiche per la congiuntura mondiale. L’inflazione è nettamente calata (fig. 1) e si è raggiunto il picco nel ciclo dei tassi di riferimento (fig. 2). Per i mercati finanziari, il secondo semestre in particolare è stato tutt’altro che facile. Oltre alla guerra della Russia contro l'Ucraina, a generare insicurezza si è aggiunto anche il conflitto in Medio Oriente.
«Raccomandiamo una strategia d’investimento ampiamente diversificata. Con la sostenibilità al primo posto.»Dr. Sandro Merino, Chief Investment Officer
A dispetto di tutte le incertezze, guardiamo con ottimismo anche al nuovo anno. Ci infondono fiducia l’elevata probabilità di un «soft landing» dell’economia USA, di tassi di rincaro in ulteriore discesa e della prossima fine dei giri di vite sui tassi da parte delle banche centrali. Invitano però alla cautela, oltre alle tensioni geopolitiche, anche le valutazioni dei titoli azionari, ridimensionatesi solo di poco malgrado i tassi più alti.
Raccomandiamo una strategia d’investimento ampiamente diversificata. I fondi azionari restano anche nel 2024 un tassello importante nella costruzione del portafoglio: verosimilmente le azioni si dimostreranno all’altezza della propria fama di «fonti di guadagno» anche nei prossimi anni. Noi mettiamo al primo posto lo sviluppo sostenibile, pienamente convinti della validità dei nostri prodotti con questo approccio.