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Birra fatta in Ticino per il Ticino

Fabio (a destra) ama la birra, il Ticino e il contatto personale con i suoi clienti. Produrre e vendere la propria birra è l’hobby perfetto per il consulente alla clientela di Bellinzona.

Insieme a due amici, che per di più abitano accanto a lui, Fabio Marcionelli produce e vende due birre chiare a marchio Chivisin («qui vicino»).
Il trio ha iniziato nel 2018, nella cantina di casa a Bellinzona; ogni mese arrivavano all’incirca a 100 litri. Hanno trafficato non poco, perché fin dall’inizio hanno voluto puntare sulla qualità: dopo una ventina di tentativi, sono approdati a due Indian Pale Ale.

Oggi, a distanza di circa sei anni e con molta più esperienza alle spalle, utilizzano un nuovo impianto che rende possibile una produzione quintuplicata e possono contare su una clientela fedele. Attualmente, la loro birra è servita in quaranta bar e ristoranti di Bellinzona.
«Lo e i miei amici siamo tutti originari di Bellinzona e abbiamo promosso personalmente la nostra birra presso i locali del posto. Facciamo da soli le consegne, dopo il lavoro e nei fine settimana.»
Il contatto con i clienti sta molto a cuore a Fabio. «Ognuno di noi ha i propri punti di forza. Io mi occupo principalmente di marketing, vendite e assistenza ai clienti. E l’argomento ‘birra’ è un ottimo spunto per avviare il discorso. Da un lato, posso consigliare la Banca Cler ai ristoratori, dall’altro, i clienti della banca sono felici di chiacchierare con me del mio prodotto», sorride soddisfatto.

Ogni giovedì, la vecchia cantina del trio è aperta agli estimatori e a chiunque sia interessato a degustare e acquistare le birre Chivisin. «Accogliamo tutti. Vorremmo che la gente affinasse il palato per questo prodotto. Perché in Ticino non c’è solo buon vino, ma anche buona birra.» Per il 2024, i tre birrai hanno in programma di procurarsi il malto direttamente in zona. Le Chivisin, quindi, diventeranno un prodotto ancora più regionale.

Nel 2023, il trio ha fondato una Sagl. «Sarebbe ovviamente auspicabile riuscire a recuperare il capitale investito, ma non è il nostro obiettivo primario. Stare in un bar e sentire qualcuno ordinare la tua birra è una soddisfazione impagabile.»